Ho sempre la continua voglia di sperimentare tutto ciò che nel cibo è alternativo, è diverso e anche più sano. Questa volta è stato il turno della farina di soia la quale ho faticato non molto per trovarla e sono dovuta arrivare fino a Reggio Emilia per acquistarla ma… ne è valsa la pena perchè il risultato della mia pizza alla soia è stato veramente notevole. Approvata e riproponibile.
Il protocollo:
- 250 g di farina mista (125 g di kamut biologico e 125 g di soia);
- 100 g di acqua tiepida;
- 5 g di sale;
- un pizzico di zucchero;
- 1/2 bustina di lievito per panificazione salata disidratato;
- 10 g di strutto;
- 10 g di olio evo;
- olio di mais q.b.
- passata di pomodoro gia condita q.b.;
- mozzarella delattosata q.b.
La procedura:
- Sciogliere il lievito in poco latte tiepido e lasciare riposare per 10 min.
- Intanto preriscaldare il forno a 50°C per lo stesso periodo di tempo, preparando anche un contenitore con acqua calda da inserire nel forno insieme all’impasto durante la lievitazione.
- Sistemare tutti gli ingredienti nella ciotola (al di fuori dell’olio) ed il sale per ultimo ed iniziare ad impastare.
- Aggiungere l’olio facendolo scorrere sulla superficie della ciotola e non direttamente sull’impasto.
- Coprire con pellicola alimentare e porre la ciotola in forno (spento con luce accesa) e far riposare l’impasto per 20 min.
- Riprendere l’impasto, dividerlo in due panetti, lavorarli leggeremente e stenderli con le mani su delle teglie tonde foderate di carta forno e unte con l’olio di mais.
- Condire con la passata di pomodoro e infornare a 220°C per un massimo di 30 min (la farina di soia ha bisogno di più tempo per la cottura in forno ma ognuno ha un forno diverso quindi regolarsi di conseguenza); a metà cottura spargere sulla superficie la mozzarella e reinfornare.
- Servire calda e buon appetito!