Piatto povero della cultura gastronomica dell’Ogliastra, S’anguli ‘e cibudda è una preparazione di origini agropastorali in quanto era un pasto veloce che veniva consumato durante la vendemmia o la raccolta delle olive. A livello nutrizionale può essere considerato un primo per il buon apporto di carboidrati grazie alla farina, ma anche un piatto unico per la grande varietà di ingredienti (soprattutto vegetali) che arricchiscono questa buonissima preparazione o volendo, porzionandolo, un’ottima idea finger food per aperitivi o antipasti. Per me ha sostituito la pizza e… che bontà! Per la ricetta mi sono ispirata a questa qui ma ho dovuto fare le variazioni del caso per il mio solito problemino… La preparazione originale prevede cottura in forno a legna su foglia di cavolo o di castagne in modo che non si sporcasse con la cenere ma in tempi moderni… carta forno e forno elettrico (almeno per me).
Il protocollo (per 2 dosi):
- 1 cipolla rossa grande (io di Tropea);
- 1-2 zucchine verdi tonde;
- 10 pomodorini ciliegino freschi;
- ricotta salata sarda a scaglie;
- pecorino sardo (o romano, in mancanza) grattugiato;
- 50 g di strutto (non avevo né ciccioli né lardo);
- olio evo q.b.;
- farina semintegrale di grano Senatore Cappelli q.b.;
- sale integrale q.b (io l’ho omesso).
La procedura:
- Lavare e mondare le verdure, tagliandole tutte a pezzi piccoli e trasferendole in una ciotola.
- Aggiungere i formaggi, l’olio e lo strutto e iniziare ad amalgamare.
- A poco a poco aggiungere la farina e impastare finchè i liquidi non si asciugano e l’impasto diventa lavorabile.
- Dividere il composto in due e stenderlo con le mani su teglie tonde ricoperte di carta forno oleata.
- Cuocere a 200°C in forno preriscaldato per 20-30 min.
- Sfornare e servire tiepida… se si riesce a resistere, ma è buona anche a temperatura ambiente!
Wowww, sembra moooolto delizioso, grazie grazie della ricettina ^^
che ricetta sfiziosa!