In commercio le mozzarelle a bassissimo contenuto di lattosio ce ne sono decisamente poche e ovviamente costicchiano un po’…
La collaborazione col sito Veganblog mi sta dando degli spunti per autoprodurre dei “latticini vegetali” e il primo risultato, la soiarella, è stato abbastanza lusinghiero!
Ovviamente ho apportato delle variazioni rispetto alla ricetta secondo i commenti letti su quel post e il famoso “retrogusto fagioloso” l’ho del tutto debellato sostituendo il limone con l’aceto di mele.
Il protocollo:
- 1 bicchiere di latte di soia non dolcificato (circa 200 mL) non di frigorifero;
- 1 confezione di yogurt di soia naturale non dolcificato da 500 g;
- 2 cucchiaini colmi di agar-agar;
- 1 cucchiaino di olio evo;
- 1 cucchiaino di panna di soia (Alpro Soya);
- 1/2 cucchiaino di sale iodato;
- 2 cucchiai rasi di aceto di mele;
- un pizzico di zenzero;
- un pizzico di rosmarino;
- un pizzico di timo;
- un pizzico di maggiorana.
La procedura:
- Sciogliere l’agar-agar nel bicchiere di latte di soia.
- Versare il latte in un pentolino insieme agli altri ingredienti.
- Mescolare bene e portare a bollore; spegnere dopo 5 minuti dall’ebollizione, sempre mescolando un po’.
- Lasciare raffreddare una decina di minuti; nel frattempo ungere delle coppette (ho riciclato quelle della ricotta da 250 mL) e versare il composto.
- Lasciare ancora raffreddare per 5 minuti, coprire con un coperchietto/pellicola/alluminio e mettere in frigo per far rapprendere, almeno 3 ore prima di consumarla.
L’ho preparata all’ora di pranzo e l’ho mangiata la sera stessa… insieme un pomodoro a fette e qualche goccia di crema al balsamico… una caprese tutta vegetariana, accompagnata da una fetta di pane di segale.
Buon appetito!