Violetta e il gelato alla ricotta e Porto

Violetta potrebbe essere una qualsiasi donna di ogni tempo che ama le cose semplici in un’atmosfera da quadro di Renoir. E le violette hanno impreziosito un dolce della cultura gastronomica romana, rivisitato in occasione del #fioriestracchinotomasonicontest.

Quella dei “fiori eduli” sembrerebbe una moda del momento ma non è così, perchè già al tempo degli antichi Romani venivano preparate pietanze in cui petali di rosa, fiori della salvia e viole erano ingredienti dei loro piatti preferiti.

Comunque, a livello scientifico, si è visto che un consumo più frequente di fiori commestibili potrebbe apportare dei benefici alla propria salute e non solo. Composti polifenolici e terpenici, antociani e carotenoidi per quanto riguarda i petali e proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali per il polline sono i fitonutrienti che possono aiutare nella prevenzione di diverse patologie tra cui il diabete di tipo II, le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di neoplasie e le patologie neurodegenerative.

Abbinare i fiori alle pietanze comunque non è semplice, perchè alcuni sono più adatti a pietanze salate o piccanti ed altri a piatti dolci. Nel dolce preparato in questa ricetta, le violette erano le più indicate sia per la cromaticità finale che per gli ingredienti utilizzati. In particolare la Ricotta Bio del Caseificio Tomasoni, dal sapore delicato, mi ha aiutato a rendere questo gelato (in realtà una crema da servire fredda) anche molto cremoso e la certezza della produzione a km vero, quindi con latte proveniente da stalle selezionate entro i 50 km dal punto di lavorazione, dona alla ricetta un carattere ancora più genuino.

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di Ricotta Bio Caseificio Tomasoni
  • 4 tuorli da uova biologiche
  • 100 g di zucchero grezzo di canna extrafino
  • 4 cucchiai di Porto
  • violette fresche di diversi colori

Procedimento:

  1. Con una frusta elettrica (o a mano) sbattere i tuorli e lo zucchero in una ciotola, fino ad ottenere quasi una crema.
  2. Scolare la ricotta dal suo siero e poi setacciarla per evitare di avere grumi nella crema e per un risultato “setoso”.
  3. Unire la ricotta setacciata e il Porto e continuare a mescolare con la frusta ed ottenendo una crema corposa.
  4. Trasferire la crema in una sac-a-poche e dressarla in 4 coppette di vetro.
  5. Coprire le coppette e far riposare la crema in frigorifero per almeno 3 ore.
  6. Al momento del servizio, dopo aver lasciato le coppette a temperatura ambiente per 10 minuti, decorare con le violette.
  7. Accompagnare con Porto oppure con Cannellino di Frascati DOCG.

Con questa ricetta partecipo al contest #fioriestracchinotomasonicontest

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