Calamarata croccante estiva, una ricetta che può essere un aperitivo se impiattato in monoporzione oppure un primo piatto veloce, sfizioso e fresco per i pranzi o le cene estive.
La pasta è il cibo della nostra identità nazionale e non esiste qualcosa di più naturale e semplice da mettere sulla nostra tavola. Ingredienti semplici per un prodotto unico nel suo genere: semola di grano duro, acqua e nient’altro.
L’unicità della pasta è data anche dal territorio in cui viene coltivato il grano e lavorato per la trasformazione. Il territorio foggiano, dove ha sede O.P. Daunia&Bio, ha una varietà di formati tradizionali : orecchiette, lagane, laganelle, fusilli, strascinati, troccoli e tanti altri ancora.
Ma per accontentare anche i gusti di chi predilige i classici formati o quelli più interessanti per una cucina anche creativa, l’azienda ci propone per esempio il formato calamarata, chiamata così per la forma che riprende quella dell’anello di calamaro col quale la pasta si abbina perfettamente creando anche giochi visivi nel piatto.
In questa ricetta, la calamarata si presta per un piatto estivo dai sapori intensi dei pomodori datterini siciliani saltati in padella con l’olio evo Masseriola e la croccantezza del pan grattato di riso che avvolge la pasta in una panatura gustosa.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 g di Calamarata di semola di grano Senatore Cappelli O.P. Daunia&Bio
- 200 g di pomodori datterino di Pachino
- 100 g di pangrattato di riso
- Pesto alla genovese q.b.
- Olio extravergine d’oliva Masseriola q.b.
- Sale integrale fino q.b.
- Basilico essiccato q.b.
Preparazione:
- Portare a ebollizione una pentola d’acqua.
- Lavare e tagliare in quattro pezzi i pomodori datterino, trasferire in una casseruola con un filo d’olio, un pizzico di sale e basilico essiccato e far appassire, aiutandosi se necessario con poca acqua calda.
- In un tegame capiente far dorare il pan grattato con l’olio e tenere da parte.
- Tuffare la calamarata nell’acqua (salandola) e farla cuocere per 20 minuti, scolare e far saltare nel tegame con il pangrattato, mescolando con cura affinché tutta la pasta rimanga “impanata”.
- Servire sul piatto decorando con una pennellata di pesto, adagiare in seguito la pasta e il condimento di pomodorini e concludere con un filo d’olio.
La ricetta si trova anche sul blog di Qui da noi cliccando su questo link.
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