Giovanni Cova & C. celebra Leonardo da Vinci, nel 500.mo anniversario dalla sua scomparsa, con una nuova linea di lievitati della tradizione e di pasticceria fine dedicata al genio toscano attraverso alcuni dei suoi capolavori più conosciuti. La storica pasticceria milanese di Via Cusani, a pochi passi da quel Castello Sforzesco che ha visto la presenza del genio fiorentino per più di 20 anni, si è avvalsa della collaborazione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano che oggi conserva con rigorosa attenzione e reverenza le opere e i progetti di Leonardo. Il 24 settembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Linea Leonardo 500, pandori e panettoni artigianali che con i loro esclusivi incarti diventano veicolo del genio italiano.
Un talento multiforme, notato subito da suo padre Ser Piero e fatto coltivare nella bottega del Verrocchio, che con gli anni si affina e si arricchisce. Leonardo da Vinci è pittore ma anche musicista e artigiano (costruisce da solo la sua prima lira), è scenografo e anche ingegnere, si occupa di scultura ma è anche architetto, è appassionato della natura a 360 gradi e la studia fino agli ultimi giorni della sua vita: botanica, anatomia umana e comparata, geologia, astronomia, matematica, fisica… nessuna scienza oggi sarebbe all’avanguardia senza le sue osservazioni. Ma Leonardo è anche un umanista e lo troviamo poeta e scrittore di racconti brevi (anche divertenti).
Per quanto riguarda i suoi gusti culinari, fino ad oggi è nota la credenza che fosse vegetariano ma diversi studi stanno confutando la veridicità di questa affermazione se non che comunque amava, da buon toscano, i cibi vegetali e il suo piatto preferito era la Carabaccia, una sorta di zuppa di cipolle cucinata in brodo di carne. In pochi sanno che fu anche cuoco (iniziando comunque da cameriere per mettere qualche soldo da parte), si ingegnava nella costruzione di oggetti precursori dei moderni attrezzi per cucinare e dava indicazioni sulla buona gestione di una cucina domestica, nonchè ricette e norme di galateo a tavola.
E il rapporto di Leonardo con i dolci? È noto che nella sua lettera di presentazione a Ludovico il Moro del 1482 dove elencava tutte le sue abilità, tra queste emergeva anche il saper fare torte! Sua madre Caterina, dopo la sua nascita (era figlio illegittimo), venne data in sposa ad un fornaio pasticcere che accese la curiosità del bambino Leonardo e gli insegna a preparare torte e biscotti. Quindi, niente di più corretto che dedicare ad un personaggio influente nel lontano Ducato di Milano il lievitato dolce per eccellenza milanese, il panettone, anche perchè se è vero che il “pan de Toni” venne presentato durante la vigilia di Natale del 1495 sulla tavola di Ludovico il Moro, Leonardo potrebbe essere stato uno dei primi non milanesi ad assaggiare questo dolce.
La Linea Leonardo 500 è un viaggio tra gusto e arte, dove l’armonia e la grandezza delle opere si fondono con l’eleganza e la raffinata tradizione di Giovanni Cova & C., icona dell’artigianalità nella pasticceria milanese. Come Leonardo poneva grande attenzione nello studio di ogni dettaglio per la realizzazione delle sue opere, così la prestigiosa pasticceria Giovanni Cova & C. pone la stessa attenzione nella selezione di ingredienti e materie prime e nella realizzazione di packaging raffinati ed esclusivi, per dar vita ad eccellenze che coniugano l’arte, la bellezza e l’eleganza.
Preziosi incarti e finiture di pregio sono ispirati ad alcuni tra i più noti capolavori del genio di Leonardo, per sottolineare una pagina importante di storia della pittura italiana. La Gioconda, il simbolo della perfezione pittorica nel mondo, racchiude il Panettone Classico da 1 Kg, premiato dall’International Taste and Quality Institute di Bruxelles con il Tre Stelle Superior Taste Award, in una elegante confezione di latta da collezione; il Panettone Grancioccolato, con granella di nocciole, è racchiuso nella riproduzione dell’opera L’Annunciazione, mentre L’ultima Cena riveste elegantemente il Panettone con gocce di cioccolato bianco, lampone e pistacchio. Ad impreziosire il Panettone curcuma e zenzero, la riproduzione dell’opera La Dama con l’Ermellino; La Vergine delle Rocce avvolge il Panettone farcito con crema di “Pistacchio Verde di Bronte DOP”; Sant’Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino è la copia iconografica che adorna, infine, il Panettone Pere e Cioccolato. Ad impreziosire ogni singola confezione, una raccolta delle riproduzioni utilizzate nel progetto, in tiratura limitata e stampata in altissima risoluzione.
«Vogliamo regalare emozioni e promuovere l’arte italiana. – Sostiene Andrea Muzzi, CEO di IDB Group – Siamo orgogliosi di intraprendere questo progetto a cui aderisce anche la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. La considerazione di cui siamo investiti, riconosce la bontà delle nostre intenzioni e di un percorso pluriennale, apprezzato positivamente da più parti, in Italia e nel mondo».
Un omaggio alla creatività e al genio di Leonardo, ma anche al sogno di Federico Borromeo di rendere accessibile la cultura e l’arte alla popolazione. Anche il Panettone, re dei dolci italiani, qui frutto della tradizione pasticcera di Giovanni Cova & C., contribuirà quindi ad aprire le porte della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano promuovendone il suo immenso patrimonio artistico, primo tra tutti, il Codice Atlantico, la più ampia raccolta al mondo di disegni e scritti di Leonardo da Vinci.
«Siamo soddisfatti della collaborazione con la storica pasticceria Giovanni Cova & C. – ribadisce Ugo Pavanello, segretario generale dell’Ambrosiana – perché ci permette di dedicare a Leonardo, in quest’anno di celebrazioni ed eventi in tutta la città, l’emblema del panettone di Milano».
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Ufficio Stampa: Serena Comunicazione