Chi non adora sentire il profumo di dolci appena sfornati nella propria cucina? Io questa mattina ho voluto provare questa sensazione, provando la ricetta di Paola del blog Nastro di raso, i suoi bellissimi Cornetti brioche rapidi (http://www.nastrodiraso.com/wordpress/cornetti-brioche-rapidi.html). Per le solite ovvie ragioni ho variato gli ingredienti ma è stato decisamente un buon risultato… per essere i primi cornetti che faccio in vita mia 😛
Il protocollo:
- circa 200 g di farina di kamut;
- 45 g di burro di soia;
- 35 mL di latte di soia dolcificato alla vaniglia;
- 1 uovo medio da allevamento bio;
- 20 g di zucchero a velo più quello per la decorazione;
- 1/2 bustina di lievito chimico in polvere;
- un pizzico di sale;
- una punta di malto d’orzo;
- crema al fondente, crema di pistacchio e marmellata di albicocche (della mamma) per farcire.
La procedura:
- Sciogliere il lievito nel latte di soia con il malto d’orzo e lasciar riposare per 10 minuti.
- In un pentolino con dell’acqua adagiare una ciotolina di ceramica con il burro di soia e farlo fondere a bagnomaria.
- Nel frattempo in una ciotola mescolare la farina con lo zucchero a velo, aggiungere poi l’uovo, il latte col lievito e infine il burro.
- Amalgamare bene e lasciar riposare per 20 min l’impasto in forno climatizzato dal pentolino d’acqual calda che è stato messo all’interno per creare il microclima adatto alla lievitazione.
- Riprendere l’impasto, stenderlo sulla spianatoia in modo che la sfoglia abbia uno spessore di circa 4 mm e tagliare dei triangoli isoscele.
- Alla base di questi triangoli porre un cucchiaino di farcitura e arrotolare dando poi la forma di cornetto.
- Adagiare i cornetti su una teglia rivestita di carta da forno, mettere nel forno climatizzato con la luce accesa e lasciar lievitare per 2 ore.
- A tempo finito accendere il forno a 180° e lasciar cuocere per circa 20 min (fare attenzione che non brucino sulla superficie).
- Quando si sono dorati, sfornare e lasciar raffreddare.
- Decorare con zucchero a velo e… dolce colazione a tutti!
N.B. Di loro non sono venuti male ma quando li rifarò dovrò ricordarmi di approntare delle piccole variazioni, ovvero:
- scaldare un minimo il latte dove sciolgo il lievito e usare lo zucchero al posto del malto d’orzo, così il lievito funziona meglio;
- aggiungere un 10 g di strutto per aumentare la morbidezza dell’impasto;
- aggiungere un cucchiaino di marsala per aromatizzare l’impasto.
Backstage dei cornetti:
Con questa ricetta partecipo al contest di Bread and Butter
che meraviglia! sono splendidi… soprattutto se è la prima volta!
I miei primi cornetti avevano forme davvero orribili 😀
Bello avere una versione per intolleranti, nel pomeriggio devo ricordarmi di mettere il tuo link nel mio post originale, così resta a futura memoria per tutti gli interessati!
Grazie della fiducia 🙂
Veramente potevano venire anche più gonfi se avessi avuto l’accortezza di usare il latte leggermente scaldato e come ho scritto dovrò avere altre accortezze… però per esser fatti con la sola farina di kamut (in genere viene mischiata con quella di frumento perchè un po’ debole da sola) si sono comportati bene 😉