Immaginiamo di tornare indietro nel tempo e magari di seguire i soldati di marina dell’Antica Roma sulle navi nei loro viaggi verso nuove conquiste territoriali. In quel tempo sicuramente tra gli alimenti potevamo trovare tra i cereali il farro monococco, grano antico riscoperto recententemente e coltivato in alcune zone del nord Italia, e tra i legumi la roveja, varietà antica dei più conosciuti piselli. Ed è qui che ho voluto ispirarmi per la ricetta dedicata alla stagione invernale (anche se siamo in primavera ancora non vuole abbandonarci del tutto), dove cereali e legumi sono i padroni di zuppe e minestre ma… essendo il terzo ingrediente importante il filetto di tonno (ed era uso conservare il pesce) e in brodetto non lo amo particolarmente. Allora l’idea di preparare una sorta di insalata “calda” di farro monococco, roveja, tonno e verdure per ricreare un immaginario pasto dei soldati di marina.
Il protocollo (per 4 persone):
- 200 g di farro monococco in chicco;
- 100 g di roveja già lessata in precedenza;
- 1 confezione di filetti di tonno in olio d’oliva da 250 Nostromo;
- 1 cavolfiore (l’infiorescenza) di taglio medio-piccolo;
- 3 carote;
- 1 porro (la parte bianca);
- olio evo;
- sale marino integrale.
La procedura:
- Lavare e mondare il cavolfiore e le carote e cuocerli a vapore, possibilmente “al dente”.
- Lessare il farro monococco in acqua leggermente salata.
- Affettare il porro e appassirlo in una casseruola antiaderente con poca acqua e un filo d’olio.
- Aggiungere il cavolfiore e le carote, la roveja e lasciare che insaporiscano col porro.
- Aggiungere il farro cotto e scolato e i filetti di tonno sgocciolati e spezzettati; mescolare delicatamente, correggere di sale e lasciare su fuoco basso per massimo 10 min.
- Servire subito, volendo in contenitori di terracotta aggiungendo a piacere un filo di olio evo a crudo.