Ingannapreti, un particolare formato di pasta che ritroviamo nelle ricette della cucina povera.
La tradizione che ruota intorno alla pasta fatta in casa spesso narra di storie legate alla vita quotidiana di campagna in cui era normale la domenica avere come ospite per il pranzo il prete della propria parrocchia. Cercando di fare bella figura nonostante la dispensa offrisse cibi semplici per le ristrettezze economiche, le azdore si ingegnavano con la preparazione di formati di pasta originali che venivano conditi con sughi comunque molto saporiti.
Un esempio sono gli ingannapreti, una sorta di cappelletti senza ripieno preparati semplicemente con farina e uova. Questo formato di pasta si presta comunque ad essere preparata anche semplicemente con farina e acqua e in questa ricetta arricchita da un ingrediente insolito. Nell’impasto troviamo il cavolfiore disidratato in formato… farina!
Alcune verdure disidratate, infatti, per la loro consistenza “croccante” si prestano ad essere polverizzate (con un macina-caffè o un mixer) e diventare un ingrediente originale che aggiunge gusto al piatto finito… nonché il solito modo per nascondere le verdure ai bimbi che non le amano.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 g di mix di farine di grani antichi (o quella che si desidera)
- 100 g di polvere da cavolfiore disidratato
- Acqua a temperatura ambiente q.b,
- 20 mL di olio di semi di girasole
- 300 g di raschera DOP
- 150 mL di latte a basso contenuto di lattosio
- 2-3 fette di affettato di manzo
- Sale e pepe q.b.
- Grana padano DOP riserva q.b.
Procedimento:
- Mescolare in una ciotola la farina e la polvere di cavolfiore e poi versare sulla spianatoia a fontana, creando un cratere al centro dove sbattere con una forchetta l’acqua con l’olio fino a riuscire a impastare ed ottenere un panetto omogeneo e morbido. Lasciare riposare circa mezz’ora l’impasto sotto una ciotola inumidita.
- Nel frattempo si prepara la salsa per il condimento facendo fondere a fuoco basso in un pentolino antiaderente il raschera tagliato a pezzi piccoli con il latte, mescolando continuamente con una frusta e trasferendo in seguito il contenuto in un boccale e frullare per pochi secondi con un mini-pimer per renderla più fluida.
- In un padellino antiaderente piastrare le fette di affettato di manzo finché non diventano croccanti.
- Riprendere l’impasto, stendere col mattarello o con la macchina per la pasta e ricavare con rotella o coltello dei quadrati di 4-5 cm per lato, poi avvicinare due estremità e unirle e fare lo stesso con le estremità dela base del triangolo ottenuto, così che si formi una sorta di cappelletto semichiuso.
- Portare a bollore l’acqua, salare e cuocere gli ingannapreti per pochi minuti, scolare e versare in un saltapasta con la salsa al raschera, unire del Grana padano grattugiato al momento e del pepe macinato fresco e spadellare per alcuni secondi. Quando gli ingannapreti vengono impiattati, si decora con il manzo croccante spezzettato a mano.
- Accompagnare con un Piemonte DOC bianco frizzante.