L’idea di queste Tigelle all’Aceto Balsamico di Modena IGP mi è stata ispirata da una pubblicazione di ricette di lievitati dell’Emilia Romagna acquistata poco tempo fa, scoprendo diverse cose che non ero a conoscenza come il fatto che le tigelle come noi le conosciamo in realtà sono le crescentine e che le tigelle non sono altro che i dischi in pietra tra cui venivano cotte (e impresse) le crescentine. Tra le ricette c’era anche quella per il pane all’aceto balsamico e allora, un po’ per curiosità e un po’ perchè si stava tremendamente avvicinando l’ora di cena… ho creato queste tigelle al balsamico, ideali per accompagnare sia i classici salumi di Parma e Piacenza che il lard pistà o lo squacquerone e per i più audaci… la crema spalmabile dolce nota a tutti ma che nella cucina della “Biologa ai fornelli” non entra e al suo posto si utilizza una spalmabile alla mandorla home made!
Il protocollo:
- 300 g di farina di farro spelta bio;
- 5 g di lievito di birra secco;
- 150 mL di latte a basso contenuto di lattosio;
- 2 cucchiai di Aceto Balsamico IGP De Acetaia La Tradizione;
- 1 cucchiaio di olio evo;
- 1 cucchiaino di sale;
- acqua q.b.
La procedura:
- In un pentolino intiepidire il latte.
- In una ciotola capiente versare la farina setacciata e mescolare con il lievito secco e il sale.
- Aggiungere a filo il latte e farlo incorporare.
- Aggiungere l’Aceto Balsamico e poi l’olio evo e far incorporare.
- Durante l’impasto aggiungere acqua quanto basta per ottenere un impasto sodo ma morbido.
- Lasciar lievitare fino al raddoppio.
- Riprendere l’impasto e stenderlo su spiantoia infarinata e con un coppapasta o bicchiere ricavare dei cerchi di pasta.
- Per chi ha la tigelliera scaldarla e procedere come suggerito dal prodotto.
- Per chi come me non ce l’ha, scaldare la piastra per le crepes unta con poco olio e cuocere le tigelle su entrambi i lati circa 2 min a volta rivoltandole con una palettina.
- Gustare le tigelle aprendole a metà e farcire con ciò che più piace e buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con l’Acetaia La tradizione