Gli asparagi hanno una loro eleganza in qualunque modo tu li faccia e stanno bene con tutto… mi manca solo da assaggiare il gelato, che qui nel piacentino è facile trovare. Stasera mi sono ingegnata a preparare 2 modi diversi di presentare gli asparagi, in una ricetta tradizionale (rivisitata in chiave vegana) e in una composizione personale.
Iniziamo con la ricetta tradizionale, la vellutata di asparagi.
Il protocollo (per 1 persona):
- 100 mL di besciamella vegana (latte di soia + farina di riso q.b.);
- 1 asparago bianco e 2 asparagi verdi;
- brodo vegetale (acqua di cottura degli asparagi + dado vegetale);
- 1 cucchiaio di panna di soia;
- olio evo spray;
- lamelle di mandorla.
La procedura:
- Lavare e mondare gli asparagi, sbollentarli in acqua bollente il tempo che si ammorbidiscano.
- Mettere a raffreddare gli asparagi e riutilizzare l’acqua di cottura per preparare il brodo vegetale con il dado autoprodotto.
- Tagliare a pezzi gli asparagi (conservando le punte) e tuffarli nel brodo vegetale per una decina di minuti.
- Spegnere il fuoco e col minipimer frullare il più possibile.
- Riaccendere il fuoco e addensare il liquido con la besciamella.
- Aggiungere la panna di soia e mescolare.
- Versare la vellutata in una coppetta, decorare con una spruzzata di olio evo, le punte degli asparagi e una manciata di lamelle di mandorla.
- Servire a temperatura ambiente.
Sublime risultato, congratulazioni.