Dal 10 al 13 aprile 2016 si è tenuta la 50.ma edizione di Vinitaly – Salone Internazionale del Vino e per me è stata la mia prima esperienza in una fiera di una certa importanza e grandezza. Un giro tra le migliori cantine d’Italia che ogni anno attira sempre un enorme numero tra appassionati, esperti e soprattutto buyer sia italiani che stranieri.
Mi piace intanto raccontare qualcosa sulla storia di questa rinomatissima fiera del nettare di Bacco. Tra le più conosciute a livello mondiale, laprima volta di Vinitaly è stata nel lontano 1967 quando grazie ad una brillante intuizione di Angelo Betti venivano istituite Le Giornate del Vino Italiano. Col tempo il Salone Internazionale del Vino ha messo in luce le migliori qualità delle produzioni vitivinicole italiane e ha mostrato anche attenzione all’industria manifatturiera che è di supporto al comparto, grazie anche all’aumento di richiesta del vino italiano all’estero con l’abbinamento a Enolitech dal 1998.
L’edizione di quest’anno ha visto, tra l’altro, la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha rappresentato la prima volta di un capo dello Stato all’inaugurazione della Fiera. Importante anche l’intervento del Ministro Martina durante l’inaugurazione, dove ha delineato le linee guida che sta portando avanti in materia di “fare rete” tra i produttori grazie anche al supporto delle piattaforme digitali, della tutela dei marchi che fanno da bandiera specialmente nell’export, nonchè dell’allegerimento della burocrazia in ambito agroalimentare.
Rispetto alle edizioni passate e per via dell’importante ricorrenza, c’è stato un maggior investimento per strutture e servizi per favorire il “wine business” soprattutto verso l’estero.
Tutti gli spazi espositivi sono stati al centro di numerose visite ma quelle che hanno sicuramente attratto la maggiore attenzione anche della stampa di settore sono stati Piazza Irpinia e Padiglione Calabria, forti anche dei grandissimi consensi ottenuti durante le settimane di Expo 2015. Sempre in padiglione Campania, ho scoperto dai conterranei beneventani che l’allegra Festa dell’Uva con i tipici carri ancora oggi viene proposta per le vie di Solopaca! Poi non potevo non passare per Padiglione Lazio e riconoscere alcune delle cantine dei Colli Albani che si trovano a pochi chilometri da casa mia… e anche un salto in Emilia Romagna, la regione che mi ha ospitato per più di tre anni e che mi ha fatto conoscere e apprezzare la produzione tipica specialmente dei colli piacentini, della bassa parmense e dei vitigni modenesi. Nel padiglione Sol&Agrifood-Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità c’era da perdersi con le migliori specialità tra oli d’oliva, formaggi e salumi.
I 50 anni di Vinitaly sono stati anche un momento per ricordare la figura di Giacomo Tachis, personalità colta che prediligeva il vino di qualità con i ritmi di Madre Natura e noto per aver posto la sua “firma” sul Sassicaia.
Le iniziative all’interno della manifestazione e quelle collaterali, come il Fuori-Fiera Vinitaly and the city 2016 nel bellissimo centro storico di Verona hanno contribuito maggiormente alla buona riuscita dell’evento: le degustazioni guidate di Gambero Rosso, Onav, Fisar e Ais, oppure la grande cucina in abbinamento ai vini sotto la guida degli esperti Paolo Massobrio e Marco Gatti fino ai Taste tra i monumenti più noti e nelle città vinicole per eccellenza del territorio veronese hanno attirato i wine-lover, gli appassionati e giovani in cerca di esperienze fuori dalla solita routine ma in chiave di consumo consapevole.
Infine qualche numero per questa edizione: 4100 espositori da più di 30 paesi (contando anche le presenze per le fiere collaterali Enolitech e SolAgriFood), 130 mila operatori da 140 nazioni del mondo, dove si annoverano 50 mila ospiti dall’estero e circa 28 mila buyer, di cui buona parte provenivano da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Canada, Cina, Giappone, Europa dell’Est, Olanda e Russia. Molti anche gli operatori del settore del Centro e del Sud Italia.
Da Verona, capitale del vino italiano, un arrivederci alla 51.ma edizione di Vinitaly in programma dal 9 al 12 aprile 2017. Io ci sarò!